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Storia Centri Educativi

"La sua lunga vita è stata ispirata da una fede semplice ed eroica e densa di episodi suggestivi, durante la quale sgorgò e si sviluppò il miracolo di Pompei. Iniziando dall’umile catechesi ai contadini della valle di Pompei, e dalla recita del Rosario davanti al famoso Quadro della Madonna, fino all’erezione dello stupendo Santuario e all’istituzione delle opere di carità per i figli e le figlie dei carcerati, Bartolo Longo portò avanti con intrepido coraggio un’opera grandiosa che ancora oggi ci lascia stupiti ed ammirati".
San Giovanni Paolo II (Omelia del 26 ottobre 1980, beatificazione di Bartolo Longo)
In oltre cento anni di vita, le Opere Sociali realizzate dal beato Bartolo Longo hanno accolto, preparato alla vita e ad un lavoro, migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze.
Il Fondatore del Santuario di Pompei, fin dal 1886, diede vita ad un grandioso progetto di carità indirizzato agli afflitti, agli emarginati e ai poveri del suo tempo. In particolare, la sua opera mirava ad offrire accoglienza, educazione e amore a tutti i bambini e ragazzi orfani o abbandonati che, quindi, non avevano punti di riferimento familiari per la propria crescita umana e sociale. Allargò, in seguito, la sua azione benefica puntando soprattutto ai casi più difficili di allora, quali i figli e le figlie di detenuti. Così, vicino agli asili sorti nel 1886, agli oratori per il catechismo e alle “Case operaie”, del 1887, Bartolo Longo costruì tre Istituti per ospitare i minori disagiati del suo tempo.
Nel 1887, vide la luce l’Orfanotrofio Femminile che accolse le fanciulle orfane ed abbandonate, salvaguardandole dai pericoli provenienti dalla loro situazione di miseria materiale e morale. Il Fondatore ne affidò la direzione alle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”.
Esempio personale, istruzione, esortazioni, carità, pazienza, tolleranza e fermezza senza durezza, erano i punti di un orientamento educativo che si ispirava ai principi evangelici della pedagogia cristiana.
Con lo stesso scopo, Bartolo Longo fondò, nel 1892, l’Ospizio per i figli dei carcerati, affidandone la direzione ai Fratelli delle Scuole Cristiane.
Nel 1922, pochi anni prima della sua morte, fondò “l’ultimo voto del cuore”, come lui stesso lo definì: l’Ospizio per le figlie dei carcerati che affidò alle cure amorevoli delle stesse Suore.
Negli anni ’60, l’allora Vescovo di Pompei, Mons. Aurelio Signora, per evitare che le figlie dei carcerati venissero emarginate ed additate come figlie di delinquenti, volle fondere l’Orfanotrofio e l’Ospizio Sacro Cuore, destinando l’uno all’accoglienza delle alunne di Scuola Materna, Scuola Media, Scuola Superiore e Scuola Professionale e l’altro alle bambine della Scuola Elementare e ai maschietti della Scuola Materna. Nel 1966, si operò una divisione anche all’interno dell’Istituto Bartolo Longo. I maschietti della Scuola Elementare, finora affidati ai Fratelli delle Scuole Cristiane, furono trasferiti nei locali dell’IPSI (Istituto per la Specializzazione Industriale), che fu denominato Istituto “Assunta Ponzo”, in onore di una benefattrice del Santuario, ed affidati alle cure delle Suore, pensando che, per bambini di così tenera età, esse fossero più adatte a sostituire la figura materna.
Ancora Mons. Signora, nel 1973, inaugurò una struttura per il Seminario, che in seguito, fu in grado di ospitare anche i bambini dell’Istituto “Assunta Ponzo”.
Negli anni ’80, i quattro Istituti pompeiani ospitavano complessivamente circa 600 alunni.
In seguito, con l’evolversi della società e i nuovi bisogni emergenti, anche la tipologia e il numero degli utenti cambiarono completamente.
Questa trasformazione impose un’approfondita riflessione. Negli anni ’90, il Santuario promosse corsi di aggiornamento per le educatrici e gli educatori.
In questo stesso periodo anche la legislazione riguardante le strutture per l’accoglienza dei minori cambiò. A seguito di una legge regionale del 1994, che prevedeva strutture con non più di quaranta minori, si decise di ristrutturare l’Orfanotrofio Femminile creando un’alternativa educativa specifica, adeguata ai dettami della nuova legislazione. Nel settembre del 1994, furono così avviati i lavori di ristrutturazione e le alunne dell’Orfanotrofio furono trasferite in parte presso l’Istituto “Sacro Cuore” e in parte presso l’Istituto “Assunta Ponzo”, rimanendovi fino all’agosto del 1997, anno in cui fu inaugurata la nuova struttura.
La stessa denominazione “Orfanotrofio Femminile” fu trasformata in Centro Educativo “Beata Vergine del Rosario”, strutturata in quattro comunità autonome: comunità “Angeli Custodi” che accoglieva bambini e bambine di scuola materna; comunità “Marianna De Fusco” per l’accoglienza di ragazze di scuola superiore; comunità “Nuova Eva” e comunità “Arcobaleno” per le ospiti di Scuola Media e Scuola Elementare.
Anche gli altri Istituti cambiarono denominazione. L’Istituto “Sacro Cuore” divenne Centro Educativo “Sacro Cuore” con, all’interno, tre comunità femminili di Scuola Elementare: comunità “Santa Maria Goretti”, comunità “Nazareth”, comunità “Santa Teresa del Bambin Gesù”.
L’Istituto “Assunta Ponzo” divenne Centro Educativo “Assunta Ponzo”, con tre comunità maschili di Scuola Elementare: comunità “Shalom”, comunità “Simpatia” e comunità “Nuovi Orizzonti”.
Anche l’istituto “Bartolo Longo” divenne Centro Educativo “Bartolo Longo”, con quattro comunità maschili di Scuola Media e Istituto Professionale: comunità “San Giuseppe”, comunità “Sacra Famiglia”, comunità “Angeli Custodi”, comunità “San Domenico Savio”.
Nello stesso anno, 1997, il Centro Educativo “Assunta Ponzo” fu trasferito presso il Centro Educativo “Sacro Cuore” le cui ospiti vennero progressivamente trasferite presso le comunità del Centro Educativo “Beata Vergine del Rosario”.
Nell’anno scolastico 2000/01 il calo numerico degli ospiti dei diversi centri fu notevole. Nel 2000, infatti, la legge quadro 328/00 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, prevedeva “...interventi di sostegno per i minori in situazione di disagio tramite il sostegno al nucleo familiare di origine e l’inserimento presso famiglie, persone e strutture comunitarie di accoglienza di tipo familiare e per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. Inoltre, per favorire la deistituzionalizzazione, la medesima legge prevedeva la chiusura degli Istituti entro il 31 dicembre 2006 e la trasformazione dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale nella forma di strutture comunitarie di tipo familiare. Nasceva così l’esigenza di avviare un percorso di evoluzione e trasformazione dei Centri Educativi del Santuario sia come risposta agli ultimi interventi legislativi sia come bisogno di compiere quel salto ideologico che portava al superamento definitivo della logica dell’Istituto, prevista anche dalla legge 149/2001, recante modifiche alla precedente legge (184/83) sull’adozione e affidamento dei minori.
Far maturare nuove iniziative significava dare alle opere del beato Bartolo Longo continuità nel tempo, adeguandole ai continui mutamenti del contesto sociale e culturale. È esperienza condivisa che, l’inserimento di un bambino in una comunità di tipo familiare, piuttosto che in una grande struttura, abbia degli esiti positivi sul suo sviluppo psico-affettivo.
Nasceva così, il 6 novembre 2000, la Comunità di tipo familiare “Giardino del Sorriso”, che ha avuto come prima sede il Villino Squillante, ubicato in Via Plinio. Successivamente, il 30 ottobre del 2003, la comunità fu trasferita in Via Arpaia, luogo dove ebbe inizio la missione del Beato.

Crescere Insieme

Il Centro oratoriale “Crescere Insieme”

risponde alle esigenze di accoglienza e di sostegno educativo dei minori e delle rispettive famiglie ed è finalizzato alla prevenzione del disagio in cui il minore si trova, per la particolarità delle situazioni della famiglia d’origine. Il Centro accoglie, per l’intero anno scolastico, i minori, dalle ore 8.00 alle ore 18.30/19.00, dal lunedì al venerdì, e, dalle 8,00 alle 14.00, il sabato, eccetto quelli festivi. Oltre ad assicurare due pasti regolari al giorno e a seguirli nello svolgimento dei compiti scolastici, ai ragazzi/e viene offerta la possibilità di partecipare con regolarità ad attività artistiche e ludico-sportive. È previsto, inoltre, nel mese di luglio, un campo estivo di 15/20 giorni. All’attività educativa del centro collaborano docenti, tirocinanti universitari e giovani del servizio civile. È prevista periodicamente, dove il progetto educativo individualizzato lo richiede, la consulenza di uno psicologo. È compito del personale educativo tenere il contatto con le famiglie dei ragazzi/e, con i Servizi Sociali territoriali, nonché effettuare scambi informativi con la scuola. Periodicamente, inoltre, vengono organizzati incontri con i genitori, per una verifica comune sull’andamento della vita dei minori presso il Centro, e con i Servizi Sociali, per la verifica del progetto educativo. Nel Centro, inoltre, in alcuni periodi dell’anno, sono organizzate iniziative formative a livello religioso e culturale.

Responsabile: Suor Maria Neve Cuomo; c/o Centro Educativo “Beata Vergine del Rosario” Piazzale Giovanni XXIII 80045 Pompei (NA)

Tel. (+39) 0818577417 - 424 Fax: (+39) 081 8577404

Centro Bartolo Longo

Il “Centro di Accoglienza oratoriale semi residenziale Bartolo Longo”,

attivo nel Centro Educativo “Bartolo Longo”, retto dai Fratelli delle Scuole Cristiane, offre il sostegno scolastico, dalle classi primarie a quelle secondarie, e la possibilità di partecipare ad innumerevoli attività pomeridiane che vanno dalla lavorazione della ceramica all’apprendimento della musica, dallo studio dell’informatica allo sport, a circa 100 ragazzi provenienti da famiglie con gravi problemi sociali che, grazie al lavoro quotidiano svolto da appartenenti a varie associazioni di volontariato, ricevono un’adeguata istruzione, coadiuvata da esperienze di socializzazione. Il Centro diventa, così, prezioso punto di riferimento per le famiglie in difficoltà e per i Servizi Sociali di Pompei e dei Comuni limitrofi, accogliendo i ragazzi per l’intero arco della giornata, dalle 8.15 alle 19.30, e offrendo loro un servizio scuola-pranzo-studio-attività. Ciò che il Centro si propone è divulgare i valori della solidarietà, della carità e dell’integrazione col diverso. I ragazzi, infatti, oltre che nella formazione culturale, sono seguiti anche in quella spirituale e religiosa e imparano ad amare la vita e a rispettare gli altri. Alle attività pomeridiane del “Centro Polifunzionale Diurno” possono partecipare anche tutti i ragazzi iscritti presso il “Polo Scolastico”. Inoltre, numerosi sono gli eventi e le feste organizzate durante l’anno, aperte a chiunque voglia parteciparvi. Infine, al termine del periodo scolastico, viene organizzato il “campo estivo”, risultato del cammino svolto durante l’anno.Il “Centro di Accoglienza oratoriale semi residenziale Bartolo Longo”, attivo nel Centro Educativo “Bartolo Longo”, retto dai Fratelli delle Scuole Cristiane, offre il sostegno scolastico, dalle classi primarie a quelle secondarie, e la possibilità di partecipare ad innumerevoli attività pomeridiane che vanno dalla lavorazione della ceramica all’apprendimento della musica, dallo studio dell’informatica allo sport, a circa 100 ragazzi provenienti da famiglie con gravi problemi sociali che, grazie al lavoro quotidiano svolto da appartenenti a varie associazioni di volontariato, ricevono un’adeguata istruzione, coadiuvata da esperienze di socializzazione. Il Centro diventa, così, prezioso punto di riferimento per le famiglie in difficoltà e per i Servizi Sociali di Pompei e dei Comuni limitrofi, accogliendo i ragazzi per l’intero arco della giornata, dalle 8.15 alle 19.30, e offrendo loro un servizio scuola-pranzo-studio-attività. Ciò che il Centro si propone è divulgare i valori della solidarietà, della carità e dell’integrazione col diverso. I ragazzi, infatti, oltre che nella formazione culturale, sono seguiti anche in quella spirituale e religiosa e imparano ad amare la vita e a rispettare gli altri. Alle attività pomeridiane del “Centro Polifunzionale Diurno” possono partecipare anche tutti i ragazzi iscritti presso il “Polo Scolastico”. Inoltre, numerosi sono gli eventi e le feste organizzate durante l’anno, aperte a chiunque voglia parteciparvi. Infine, al termine del periodo scolastico, viene organizzato il “campo estivo”, risultato del cammino svolto durante l’anno.Il “Centro di Accoglienza oratoriale semi residenziale Bartolo Longo”, attivo nel Centro Educativo “Bartolo Longo”, retto dai Fratelli delle Scuole Cristiane, offre il sostegno scolastico, dalle classi primarie a quelle secondarie, e la possibilità di partecipare ad innumerevoli attività pomeridiane che vanno dalla lavorazione della ceramica all’apprendimento della musica, dallo studio dell’informatica allo sport, a circa 100 ragazzi provenienti da famiglie con gravi problemi sociali che, grazie al lavoro quotidiano svolto da appartenenti a varie associazioni di volontariato, ricevono un’adeguata istruzione, coadiuvata da esperienze di socializzazione. Il Centro diventa, così, prezioso punto di riferimento per le famiglie in difficoltà e per i Servizi Sociali di Pompei e dei Comuni limitrofi, accogliendo i ragazzi per l’intero arco della giornata, dalle 8.15 alle 19.30, e offrendo loro un servizio scuola-pranzo-studio-attività. Ciò che il Centro si propone è divulgare i valori della solidarietà, della carità e dell’integrazione col diverso. I ragazzi, infatti, oltre che nella formazione culturale, sono seguiti anche in quella spirituale e religiosa e imparano ad amare la vita e a rispettare gli altri. Alle attività pomeridiane del “Centro Polifunzionale Diurno” possono partecipare anche tutti i ragazzi iscritti presso il “Polo Scolastico”. Inoltre, numerosi sono gli eventi e le feste organizzate durante l’anno, aperte a chiunque voglia parteciparvi. Infine, al termine del periodo scolastico, viene organizzato il “campo estivo”, risultato del cammino svolto durante l’anno.


Responsabile: Fratel Filippo Rizzo
c/o Centro Educativo “Bartolo Longo””
Via Sacra, 39 – 80045 Pompei (NA)
Tel. (+39) 081 8631177 Fax (+39) 081 8634156     
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Casa Emanuel

Casa Emanuel è una delle opere sociali del Santuario di Pompei.

Si tratta di una struttura che accoglie madri, gestanti e bambini da 0 a 3 anni donandogli tutto il necessario nel loro percorso di crescita personale e sociale. L'Opera, che vive nel carisma del Beato Bartolo Longo, offre sostegno alla relazione madre-bambino e aiute donne che si trovano in difficoltà di tipo sociale o relazionale. Offre inoltre un’esperienza di vita comunitaria come occasione per una maturazione personale che faciliti l’acquisizione di autonomia. La prima mamma ed il suo piccolo Emanuele, dal quale prende il nome la casa, sono stati accolti l’8 ottobre 2003. A partire da questa data l’impegno a favore di donne e bambini in situazione di disagio si è reso sempre più incisivo, tanto che ad oggi si contano circa 70 mamme ospitate con i loro piccoli. L’accoglienza segue la segnalazione dei Servizi Sociali Territoriali ed è organizzata per dare ospitalità ad un numero massimo di 6 madri con bambini, senza distinzione di etnia, lingua e religione e nel rispetto dell'identità culturale e di fede. In collaborazione con i Servizi Sociali del territorio di provenienza, si lavora perché la persona, dopo un cammino di progressiva presa di coscienza della situazione, arrivi a sviluppare e programmare una nuova vita autonoma. Negli ultimi anni la crescente complessità dell’iter burocratico e l’accoglienza di donne e minori con percorsi biografici di non facile trattazione hanno richiesto un supporto più assiduo e professionalizzato che ha condotto alla nascita di un’equipe interna, composta dalla Coordinatrice dr.ssa Antonietta Bianco, dall’Educatrice Professionale dr.ssa Luigina D’Amore e dalla Sociologa dr.ssa Anna Sicignano, in grado di garantire il giusto sostegno nel percorso di autonomia. Il lavoro dell’equipe socio-educativa avviene con un “dietro le quinte” silenzioso, nel rispetto della mamma e del bambino e soprattutto garantendo l’acquisizione di strumenti atti al raggiungimento degli obiettivi previsti. Nel corso del tempo, infatti, si sono concretizzati percorsi di autonomia diversi per ogni ospite della casa, alcune mamme infatti, dopo un periodo più o meno prolungato presso la struttura, hanno fatto rientro in famiglia. Altre, seguendo un percorso d'autonomia personale e sociale, hanno finalmente avuto la possibilità di riappropriarsi della propria dignità e di mettere in pratica quanto appreso durante il soggiorno, dimostrando nella vita quotidiana le proprie capacità genitoriali. In alcuni casi, oltre al raggiungimento degli obiettivi indicati, si assiste a radicali e rapidi cambiamenti che portano le donne e i loro bambini a saper "progettare" un futuro migliore, più dignitoso, con orizzonti chiari di speranza.

Responsabile: Suor Maria Neve Cuomo c/o Centro Educativo “Beata Vergine del Rosario” Piazzale Giovanni XXIII – 80045 Pompei (NA)
Tel. e Fax (+39) 081 8577404 - 081 8577444
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Progetto Un mestiere per il futuro

Presso il Centro Educativo “Bartolo Longo”

di Pompei a breve partirà il progetto “Un mestiere per il futuro”, pensato dal Santuario di Pompei in collaborazione con la Caritas Nazionale, per i giovani considerati “a rischio”. L’idea nasce con l’intento di offrire ai giovani che vivono situazioni di disagio economico e sociale la possibilità di creare, per il proprio futuro,una valida alternativa alla vita di strada. Il progetto si pone come risposta al bisogno di inserimento lavorativo, necessario non solo ai giovani, ma anche alle loro famiglie, spesso non in grado di sostenerli. “Un mestiere per il futuro” coinvolgerà 16 ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che potranno frequentare, per tre anni, laboratori teorici e pratici, durante i quali alle lezioni frontali si alterneranno fasi di reale apprendistato. L’iniziativa è volta alla valorizzazione delle capacità e delle abilità dei giovani a rischio esclusione, attraverso un nuovo modello di reinserimento psico-sociale basato sui principi di responsabilità, legalità e solidarietà. Cuore del progetto sono i laboratori per falegname, idraulico, estetista e parrucchiere che offrono la possibilità di valorizzare le competenze, accrescerle e potenziarle e, soprattutto, di imparare un mestiere, reale opportunità di riscatto per questi giovani. Obiettivi specifici del progetto sono: aumentare il senso di impegno civico e di utilità sociale dei ragazzi; diminuire la percezione di esclusione sociale da parte dei giovani a rischio e/o con minori opportunità; offrire occasioni di socializzazione e di confronto; offrire la possibilità di un reinserimento sociale. Per i soli aspiranti estetista o parrucchiere il progetto prevede la partecipazione a corsi specifici organizzati da Scuole riconosciute giuridicamente che, al termine del percorso, rilasceranno apposita certificazione che consentirà ai partecipanti di avviare il mestiere di estetista o parrucchiere. I corsi si terranno al mattino, dal lunedì al venerdì, e avranno la durata di 3 ore. I ragazzi saranno accompagnati da un Educatore con un pulmino. I giovani che frequenteranno i laboratori per falegname ed idraulico riceveranno un attestato rilasciato dall’artigiano esperto che li guiderà durante il corso. Il progetto coinvolgerà anche i genitori, attraverso percorsi di counselling che avranno come obiettivo l’aumento della consapevolezza e la loro crescita umana e relazionale.

Centro per l'Aiuto alla Vita

L’Associazione, mediante iniziative di volontariato,

opera a tutela della maternità, dell’accoglienza della vita e della dignità della donna, all’assistenza e al sostegno dei sofferenti. L’Associazione persegue gli obiettivi prefissati attraverso l’ospitalità presso case-famiglia e case-accoglienza per gestanti, servizi di consulenze mediche, legali, etiche e psicologiche gratuite, integrazioni materiali per i meno abbienti, convenzioni con le AA.SS.LL. e con le strutture socio-sanitarie operanti sul territorio, servizi di informazione sanitaria e di orientamento, assistenza per le gravidanze a rischio, corsi di informazione sulla regolazione della fertilità, disbrigo di pratiche presso enti pubblici e privati. L’Associazione non persegue alcuno scopo di lucro. Può collaborare con altri enti aventi le stesse finalità.

martedì: ore 9.00 - 12.00 accoglienza

venerdì: ore 15.30 - 17.00 distribuzione aiuti


Responsabile: Suor Maria Margherita Noto
c/o Centro Educativo “Beata Vergine del Rosario”
Piazzale Giovanni XXIII – 80045 Pompei (NA)
Tel. Fax e Segreteria             (+39) 081-8577458     
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Campi estivi

Presso i centri educativi...
Al termine dell’anno scolastico, i Centri Educativi del Santuario organizzano i Campi Estivi per i bambini e i ragazzi accolti, per continuare a divertirsi negli spazi del centro, sia interni sia esterni. Nel mese di giugno vengono, dunque, organizzate tre settimane ricche di diverse attività laboratoriali, che spaziano dalla lettura, alla pittura, all’uso di materiali da riciclo. Tanto spazio è dedicato anche a momenti ludici, con giochi di società, giochi d’acqua, giochi musicali. Tra le varie attività ci sono anche lo sport, il ballo, piccole festicciole, pic nic. Ogni giornata inizia con la preghiera e una piccola riflessione guidata, rispettivamente, dalle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”, che guidano il Centro Oratoriale “Crescere Insieme”, e dai Fratelli delle Scuole Cristiane di “San Giovanni Battista de La Salle” che guidano, invece, il Centro “Bartolo Longo”. Diversi momenti sono, poi, curati da associazioni e volontari. Sono previste anche uscite alla scoperta di aree verdi, oasi naturali, parchi avventura, tutto a misura di bambini e ragazzi.

Consultorio Familiare Diocesano

Il Consultorio Familiare Diocesano

di Ispirazione Cristiana “San Giuseppe Moscati”, ospitato nei locali del Santuario, è un vero e proprio laboratorio di formazione, prevenzione e servizio di consulenza a tutela e sostegno della famiglia e della persona, dal concepimento al tramonto naturale della vita. Istituito dall’Arcivescovo-Prelato e Delegato Pontificio di Pompei, Mons. Carlo Liberati, e diretto dal Responsabile dell’Ufficio per la Pastorale Familiare e della Vita, don Giuseppe Lungarini, il Consultorio, grazie ad un’èquipe di medici volontari, mediatori familiari e avvocati matrimonialisti e rotali, offre consulenze psicologiche, etico-morali, ginecologiche, legali, psichiatriche, nonché mediazioni familiari. Il Consultorio organizza, inoltre, seminari e corsi su argomenti specifici, come incontri per fidanzati e coppie che si preparano al matrimonio; per genitori ed educatori; momenti di confronto con adolescenti, per affrontare con loro argomenti delicati come sessualità e affettività; incontri con scuole, comunità e altri soggetti educativi. L’accesso ai servizi di questa nuova struttura è offerto a tutti, ogni richiesta è accolta sulla base di quanto il Consultorio è in grado di offrire. 

Responsabile: Mons. Giuseppe Lungarini

Contatti: Tel. 081 8577501 - 081 8577463
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Orari di apertura

Gli orari di apertura della segreteria e dei servizi del consultorio sono i seguenti:

Martedì: 9.30 - 12.00 / 16.30 - 19.00

Mercoledì e venerdì: 16.30-19.00

Giovedì: 9.30 - 12.00 / 16.30-19.00

La prenotazione può avvenire recandosi al Consultorio durante l’orario di segreteria, oppure telefonando, fuori dagli orari sopraindicati, al numero: 0818577501

Mensa Papa Francesco

Attiva presso la Casa del Pellegrino

e gestita dalla sezione pompeiana del Sovrano Militare Ordine di Malta, dal mese di settembre 2014 la Mensa è aperta ogni giorno e assicura circa 200 pasti ai poveri della città, ma anche ai tanti che vengono dai comuni vicini. La nuova sede, moderna e funzionale, è stata inaugurata l’8 maggio 2014 dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità. Sono attivi, al suo interno, il servizio docce e una postazione per il barbiere e il parrucchiere che, a seconda delle esigenze, offrono gratuitamente il loro lavoro ai senzatetto. Alla Mensa Papa Francesco operano circa sessanta volontari.

Orari: dal lunedì al sabato 12.30 - 14.00
Contatti:  081 8501731 - 347 3501518
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Centro Giovanni Paolo II

Proprio di fianco al santuario, in piazza Bartolo Longo sorge il Centro per il Bambino e la Famiglia “Giovanni Paolo II”, realizzato nelle ex-case operaie, fatte costruire dall’Avv. Bartolo Longo nel 1887, per accogliere le famiglie degli operai impegnati nella costruzione del nascente santuario. Spaziose e rese funzionali da un accurato restauro, sono costituite da cinque corpi autonomi, uniti da cortili, ed ognuno costituito da tre livelli. Al loro interno sono ospitate diverse opere gestite da varie associazioni in modo completamente autonomo, con il supporto del Santuario, che sono:

La Casa famiglia “Oasi Vergine del Sorriso”

inaugurata l’8 dicembre 2013, è la prima opera del Centro per il Bambino e la Famiglia “Giovanni Paolo II”. È affidata alle cure dei coniugi Alfredo e Roberta Cretella, della Fraternità di Emmaus, che insieme ai cinque figli, hanno scelto di lasciare la loro casa per condividere la quotidianità con i piccoli che vivono situazioni di particolare difficoltà familiare.

Contatti: 0818634795 - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La Casa Famiglia “Maria Madre di Misericordia”

casa di preghiera e di accoglienza, gestita da Raffaela e Salvatore Buonocore della Comunità “Papa Giovanni XXIII”, accoglie bambini e adulti in difficoltà.

Contatti: 0818634795 - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La Casa di accoglienza “Maria, Madre della Provvidenza”

affidata ai coniugi Carmela e Marco Giordano, della Fraternità di Emmaus, è suddivisa in due appartamenti; uno per mamme con bambini, l’altro per adolescenti. Le ospiti di queste due realtà hanno vissuto storie di maltrattamenti, abusi, violenze, disagi psicologici.

Contatti: 0818634795 - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La Casa famiglia “Chiara Luce”

intitolata alla giovane Beata savonese morta nel 1990 a soli 18 anni, è gestita dalla “Fondazione Giuseppe Ferraro onlus”, creata dai coniugi Luigi ed Elisa Ferraro. La comunità residenziale accoglie minori disabili o provenienti dal disagio economico e sociale.

Contatti: 0818634795 - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La Casa famiglia “Santa Maria del Cammino”

casa di fraternità e accoglienza, è affidata ad Anna D’Ambrosio, della Comunità “Papa Giovanni XXIII”. La comunità offre accoglienza a bambini e adulti soli o in condizione di grave disagio familiare.

Contatti: 0818634795 - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.