Skip to main content

Piccole Letture
EDITE DAI FIGLI DEI CARCERATI IN VALLE DI POMPEI

Oltre al filone ascetico-mariano, Bartolo Longo utilizzò esperienze e suggerimenti della letteratura popolare, che proprio negli ultimi decenni dell’Ottocento in Italia ebbe enorme successo, specie per la diffusione del romanzo d’appendice, favorita dallo sviluppo della stampa quotidiana. «Consapevole dell’importanza della letteratura amena per i ceti popolari, che per tale via mirano anche ad un’elevazione culturale», ha scritto Pompeo Giannantonio, Longo avviò nel marzo del 1894 la collana delle “Piccole Letture”, opuscoli editi dai Figli dei Carcerati, che ebbero un’ottima accoglienza, con migliaia di copie stampate e ristampate. «Questi librettini – spiegava nel 1905 lo stesso Longo – hanno portato gran bene, massime alla gioventù, sia nelle scuole, sia nella milizia, ed anche nelle Carceri, negli Ospedali, nelle Missioni cattoliche straniere e nei Riformatori e nelle Case Paterne di correzione, donde sono richiesti senza numero». La pubblicazione aveva lo scopo deliberato di «porre un argine alla stampa oscena ed empia che induce l’animo al male, al disordine ed al delitto», e continuò per 71 numeri fino al 1926, anno della scomparsa di Bartolo Longo. Per aumentarne la diffusione, dal 1901 fu dimezzato il prezzo, da 10 a 5 centesimi; i libretti erano «fatti con buona carta, stampati con eleganza e nitidezza e scritti con purità di forma e di pensieri», e non contenevano «nulla di fantastico o d’immaginario», poiché non si trattava dei soliti romanzetti commerciali, ma di «letture di fatti veri scritti in buona lingua italiana».

1. Il naufragio dell’utopia.
2. La notte di S. Giovanni.
3. Alle falde del Vesuvio.
4. Nell’albergo della pace.
5. Soldato e cristiano.
6. Natina.
7. Nelle acque di Bastia.
8. La candelaia del ’92 in Montella.
9. Un dignitario della massoneria.
10. L’Assunzione del ’91.
11. Al palazzo 3° Volpi sul Vomero.
12. Stella maris.
13. A Francavilla Fontana nell’ora del mondo del ’93.
14. La Supplica nel Santuario il 1° ottobre del ’93.
15. A piè dell’Imalaia.
16. L’incontro del forzato col suo figliuolo educato in Valle di Pompei.
17. Il fiero monello di Orvieto.
18. Il comandante della formidabile.
19. Cuore di figli di carcerati.
20. Nella galera di Procida.
21. Sulla collina dei miracoli.
22. Le lagrime di una madre, o un sottotenente di cavalleria.
23. Nell’ospizio di s. Michele a Ripa.
24. Il testamento di un condannato.
25. Il giorno dell’Annunziata in Firenze.
26. In Trinitapoli. 27. Soldato del 17° Fanteria.
28. Il primo giubileo della immagine pompeiana. Ossia le bandiere del mondo a Valle di Pompei il 7 ottobre 1900.
29. Erminia, l’orfanella del sacrificio.
30. L’alba di Pasqua.
31. Il condannato ai piedi di suo figlio.
32. Sull’isolotto di Nisida.
33. La campana del perdono.
34. Il libro dei Quindici Sabati a pagina 178.
35. Teodoro, il figlio del condannato.
36. Ester, fanciulla ebrea.
37. Elena ed Emma.
38. In Lacedonia, la novena alla Vergine di Pompei.
39. I quattro orfanelli dalmati.
40. I due felici.
41. I nostri amici intimi. Il p. Ludovico da Casoria.
42. Gli altri nostri amici intimi.
43. Recitiamo il Rosario in comune in onore della Madonna di Pompei.
44. Il modello degli operai. Ven. Nunzio Sulprizio.
45. Memorie e speranze. Uno sguardo recente all’opera di Pompei.
46. Fede di fanciulla e fede di madre.
47. Carcerati che scrivono.
48. Momenti di conforto tra le mura di una prigione.
49. Gli apostoli delle carceri.
50. Una visita a mio padre.
51. Sulle alture di Procida.
52. La Vergine di Pompei consolatrice delle madri carcerate.
53. Un reduce. I fratelli Vannini.
54. L’Assunzione di Maria nel poema del Rosario.
55. L’8 settembre 1915. In Sigillo, Umbria. Prodigiosa istantanea guarigione.
56. Laus perennis.
57. Il venticinquesimo anniversario della dedicazione del Santuario di Pompei.
58. Il primo giubileo dell’opera religiosa e umanitaria per i figli dei carcerati.
59. La corte del cuore di Gesù nell’opera di Pompei.
60. Un grande prodigio a Livorno della Vergine di Pompei durante la recita della Supplica nella 1a domenica di ottobre 1918.
61. Dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita.
62. Due ore con mio padre.
63. Le nostre reclute.
64. La Vergine di Pompei tra i condannati a morte nel Canada.
65. Il martirio dell’Armenia e la Madonna di Pompei.
66. Sulla collina di Posillipo.
67. I nostri amici intimi. Il professor Vincenzo Pepe.
68. *In morte della Contessa (non pubblicato, irreperibile). 69. Il domma dell’Assunzione. Ultima gemma sulla corona di Maria.
70. La grande giornata di Lepanto. Ricordo storico.
71. Il re e la regina di Spagna al Santuario di Pompei.