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Preghiere, pii esercizi e devozioni

La pietà popolare è una realtà viva della Chiesa e nella Chiesa. La sua fonte è nella presenza costante ed attiva dello Spirito di Dio nella comunità ecclesiale. Il suo punto di riferimento è il mistero di Cristo Salvatore. I suoi scopi sono la gloria di Dio e la salvezza degli uomini, mentre l’occasione storica è data dall’incontro felice tra l’opera di evangelizzazione e la cultura. Perciò il Magistero della Chiesa ha espresso più volte la sua stima per la pietà popolare e le sue manifestazioni, stima motivata, anzitutto, dai valori che essa incarna. La pietà popolare ha un senso quasi innato del sacro e del trascendente. Manifesta una genuina sete di Dio e un senso acuto dei suoi attributi: la paternità, la provvidenza, la presenza amorosa e costante, la misericordia. La pietà popolare è importante per la vita di fede del popolo di Dio, per la conservazione della fede stessa e per l’assunzione di nuove iniziative di evangelizzazione. Espressione tipica della pietà popolare sono i pii esercizi, molto diversi tra loro per origine storica e contenuto, per linguaggio e stile, per uso e destinatari. Il Concilio Vaticano II li ha vivamente raccomandati, indicando le condizioni che ne garantiscono la legittimità e la validità. Alla luce della natura e delle caratteristiche proprie del culto cristiano, è evidente, anzitutto, che i pii esercizi devono essere conformi alla sana dottrina e alle leggi e alle norme della Chiesa. Devono, inoltre, essere in armonia con la sacra Liturgia e tener conto, per quanto possibile, dei tempi dell’anno liturgico, favorendo una partecipazione cosciente e attiva alla preghiera comune della Chiesa. Proponiamo, oltre ad alcuni Pii Esercizi della tradizione ecclesiale, i testi delle preghiere care alla devozione popolare mariana di Pompei.