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Cronaca Supplica 8 maggio 2025

Un singolare disegno provvidenziale fa coincidere l’8 maggio, festa della Madonna di Pompei, con il secondo giorno di Conclave. La preghiera di migliaia di fedeli, giunti nella Città mariana da tutta Italia e da numerose nazioni, per partecipare alla Santa Messa e recitare, a mezzogiorno in punto, la Supplica alla Vergine del Rosario, s’eleva al Cielo nel ricordo grato di Papa Francesco e perché il Padre illumini i Cardinali elettori e dia alla Chiesa un nuovo Pontefice, il buon Pastore che guiderà il popolo di Dio nel cammino d’un tempo difficile. A celebrare il rito e a guidare la recita della Supplica, preghiera mariana che il Beato Bartolo Longo compose nel 1883, è il Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, che proprio ieri, nella Basilica di San Pietro e prima dell’ingresso dei confratelli cardinali nella Cappella Sistina, ha celebrato la “Missa pro Eligendo Romano Pontifice”. «Sono a Pompei – dice il Cardinale Re nell’introdurre il rito – perché sempre ho bisogno della Madonna di Pompei, ma sono lieto di essere qui anche per invitare tutti voi a pregare perché la Madonna intervenga presso lo Spirito Santo. Soffi forte perché sia eletto il Papa di cui ha bisogno la Chiesa di oggi e anche il mondo di oggi, travagliato da tante guerre».
Più avanti, al termine della sua omelia, il Decano tornerà ancora a invocare il Padre e a chiedere l’intercessione della Madonna perché il Conclave elegga un «Papa che rafforzi la fede in un mondo caratterizzato da un grande progresso tecnico, ma che tende a dimenticare Dio. Di certo non ci negherà la sua protezione la Madonna, che invochiamo come Sovrana del Cielo e della terra, Regina delle vittorie, Madre nostra e nostra speranza».
Nell’accogliere il Cardinale Re, l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, esprime la riconoscenza di tutta la Chiesa della Città mariana e dei devoti della Vergine del Rosario. «Averla qui a Pompei – dice rivolgendosi al celebrante – è un segno ineffabile del suo amore alla Chiesa e della devozione alla Madonna del Rosario alla quale affidiamo anche le nostre preghiere perché lo Spirito di Dio illumini e presieda ogni momento dei lavori».